04 Lug 2019
Come è fatta una porta? Per quanto semplice possa sembrare, una porta è costituita da tanti elementi diversi e se state per acquistare gli infissi interni è molto utile conoscerli, in modo da non essere disorientati di fronte alle spiegazioni del rivenditore.
Di seguito abbiamo compilato un breve glossario con le componenti principali di una porta.
Sono quelli che comunemente identifichiamo con la porta stessa. Si tratta del pannello, semplice o lavorato, in legno, laccato, laminato, vetro o altro materiale che si apre con diversi movimenti: battente, scorrevole interno ed esterno, pieghevole simmetrico ed asimmetrico, rototraslante, X Fold e X Slide (sistemi brevettati).
Il telaio è l’elemento in legno predisposto per accogliere il pannello. È costituito dai profili verticali detti montanti e da un traverso orizzontale. Per le porte scorrevoli interno muro viene anche chiamato “stipite”.
Il controtelaio o “falso telaio” è una struttura, realizzata in legno di abete per le porte battenti e in metallo per le porte scorrevoli interno muro. Generalmente si trova già installato nel vano parete, sul quale verrà poi fissato il relativo telaio.
Un discorso a parte va fatto per le porte filomuro Rasoplan che si caratterizzano per essere perfettamente complanari alla parete su cui sono montate. Questa tipologia di porte richiede degli speciali controtelai interni al muro che una volta installati risultano completamente invisibili.
La cerniera è l’elemento che fissa il pannello porta al telaio.
A seconda del tipo di cerniere vengono denominate in modi diversi: “anuba” quando sono formate da due elementi sovrapposti maschio-femmina, come sui modelli Simply 70 ed Extra 90.
“A bilico” o “pivot” per un impatto visivo complanare e molto minimal come sui modelli Complana Plus.
“A scomparsa” con registrazione 3D tipicamente usate per essere nascoste, perché sono integrate tra il pannello e il telaio per una visione frontale della porta più lineare.
Nella maggioranza dei casi le cerniere sono realizzate con materiali metallici o compositi e inserite di serie in tutti i modelli di Viva collection.
Quando si installa una porta, spesso resta visibile un piccolo spazio antiestetico tra il telaio e il contro telaio. Per coprirlo si utilizzano appunto i coprifili: sono elementi di finitura che si fissano in apposite fresate ricavate nel telaio porta, gli ultimi ad essere installati dopo la posa della porta. I coprifili possono essere con registrazione telescopica oppure fissi, in funzione al modello di porta e allo spessore della parete.
La guarnizione è un elemento in materiale elastico (gomma, PVC o acoustic memory foam, come quello utilizzato su tutte le porte di Viva Collection) inserito nella parte interna del telaio: ha lo scopo di attutire il rumore di chiusura della porta, ma è anche molto importante per l’isolamento termico e acustico. Nelle porte moderne la guarnizione non viene incollata, ma fissata a pressione nelle apposite fresate.
Tutti sanno cos’è una maniglia e a cosa serve. Ma quante tipologie esistono? Una prima distinzione può essere fatta per materiali: le maniglie più comuni sono in metallo, lucido o satinato, ma ne esistono anche in alluminio, plastica, porcellana e addirittura in legno o in vetro. Le maniglie a leva sono le più comuni per le porte interne, mentre i pomoli vengono utilizzati solitamente come maniglia esterna dei portoncini d’ingresso.
Per le porte scorrevoli le maniglie più comuni sono le cosiddette tiradito, spesso a forma di dischetto circolare cieco che permette appunto di infilare il dito e tirare o spingere la porta per farla scorrere. Recentemente, per le porte scorrevoli, vanno di moda i maniglioni verticali fissi, una tipologia dall’estetica molto moderna e molto funzionale: infatti permettono un’apertura agevole della porta anche a persone disabili o con scarsa mobilità.
La serratura è l’elemento di chiusura della porta. Esistono tipologie denominate meccaniche o magnetiche e si differenziano tra loro per il tipo di sistema di chiusura.
Possono essere azionate da semplici chiavi, che sono le più comunemente utilizzate per le porte da interni, o da cilindri europei detti anche “Yale”. Il cilindro è montato sull’anta della porta e contiene un sistema di molle e pistoncini attivati da una chiave segmentata, che permettono di bloccare o sbloccare lo scrocco, ovvero il componente metallico che va ad inserirsi nel riscontro sullo stipite laterale dell’infisso quando la porta è chiusa. Un meccanismo simile, ma più robusto e con più scrocchi, viene utilizzato per le serrature delle porte blindate.
Esistono anche serrature elettroniche con password o badge che trovano il loro uso più frequente negli hotel.
Questo accessorio, detto anche “battiscopa”, è realizzato in legno o MDF ed è disponibile in tutte le finiture Venus Design.