Se volete ridefinire gli spazi di un ambiente molto grande ma non volete rinunciare alla sua luminosità, le porte scorrevoli sono la soluzione ideale. Al posto di costruire una parete con un’apertura, posizionate una porta scorrevole di grandi dimensioni, ancora meglio se in vetro, in modo da enfatizzarne la leggerezza e aumentare i riflessi della luce. Pensiamo ad un open space con cucina e living: una grande porta scorrevole ci permette, aperta, di ottenere un unico ambiente ampio e arioso e all’occorrenza si può richiudere con un semplice gesto, per tenere le due aree separate.
03 Apr 2019
Se stiamo costruendo o ristrutturando casa, una delle prime scelte da affrontare riguarda i serramenti interni. La tipologia di porte che scegliamo, infatti, non è solo una questione di design, ma determina anche la suddivisione degli spazi e la vivibilità dell’intera casa.
Tra porte battenti e porte scorrevoli, spesso possiamo trovarci in difficoltà nel decidere la tipologia che fa per noi: vediamo quindi in quali casi le porte scorrevoli sono la scelta giusta.
Un problema comune di tanti appartamenti, soprattutto quelli di più recente costruzione, è lo spazio. Quando le stanze di casa non sono molto grandi le porte scorrevoli sono un’ottima idea, perché scorrono a ridosso della parete o scompaiono al suo interno, consentendoci di risparmiare centimetri utili. Se non dobbiamo calcolare l’ingombro per l’apertura battente, infatti, possiamo pensare di utilizzare lo spazio adiacente alla porta per posizionare arredi o decorazioni.
La porta scorrevole permette di creare degli spazi separati che comunicano con l’ambiente principale, in modo elegante e discreto. Ad esempio, può essere utilizzata per separare la cabina armadio dalla camera da letto o per chiudere una nicchia e creare un piccolo ripostiglio. Questo perché la dinamica di apertura della porta scorrevole garantisce una grande continuità tra gli ambienti.